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Ventilazione meccanica controllata

Ventilazione meccanica controllata

Ventilazione meccanica controllata: il principio di funzionamento

28/03/2018 09:53 Certificazione-Energetica.it

Ventilazione meccanica controllata: come riscaldare casa con aria pura a basso costo

Ventilazione meccanica controllata (VMC): non se ne parla molto ma potrebbe essere una tecnologia a diffusione crescente, giacché serve a prelevare aria dall’esterno, filtrarla, riscaldarla e convogliarla tramite un sistema di canalizzazione verso gli ambienti interni di abitazioni scarsamente ventilate o a bassa permeabilità alle dispersioni di aria interna ed infiltrazioni d’aria esterna. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

 

Ventilazione meccanica controllata: il principio di funzionamento

Un sistema VMC preleva l'aria viziata dall’interno dell’appartamento e al suo posto immette aria proveniente dall’esterno, filtrandola, riscaldandola-
Di per sé il concetto di ventilazione meccanica non è nuovo però i moderni impianti VMC presentano una importante miglioria: prima di espellere l’aria esausta in atmosfera ne assorbono il calore attraverso speciali scambiatori a lamine. Un espediente tanto semplice quanto geniale poiché in una sola mossa trasforma (integra, diremmo noi con la nostra predilezione per questa linea di pensiero progettuale) un “semplice” impianto di servizio in un vero e proprio sistema di climatizzazione ad alta efficienza energetica.

L’energia termica ceduta dall’aria viziata calda interna uscente, infatti, può essere trasferita pari pari al flusso d'aria fredda pulita entrante, che così è pre riscaldata a costo zero, con la massima convenienza energetica.

Tutte le funzioni necessarie per il processo di ventilazione meccanica controllata sono svolte in una sola unità, la quale contiene i filtri per la sanificazione, lo scambiatore di calore a lamine e le ventole di estrazione ed immissione dell’aria. La restante parte dell’impianto VMC è molto semplice, assimilabile alle condotte di un tradizionale impianto di ventilazione.

 

Il ricorso all’impianto VMC è praticamente obbligatorio quando l’abitazione è scarsamente finestrata, ha aperture degli infissi poco agevoli o richiede frequenti e sistematiche operazioni di ricambio d’aria che non potrebbero essere ben effettuate manualmente.
Esistono delle versioni di modelli VMC che sono provviste di un by pass avente lo scopo di escludere lo scambiatore.di calore nelle giornate in cui il clima è più mite, in modo da poter rinfrescare le stanze con aria pulita.

D’estate il raffrescamento vero e proprio non è consentito, eccetto che in particolari configurazioni in cui è prevista la presenza di una unità frigorifera aggiuntiva.

 

Ventilazione meccanica controllata: le principali tipologie di impianti

Esistono diverse tipologie di impianti VMC, fra cui principalmente quelli centralizzati, quelli puntuali e a recupero di entalpia.

I più diffusi sono i primi due:

- Unità VMC centralizzate. Sono impiegate soprattutto nelle costruzioni edificate ex novo o interamente ristrutturate. Una sola unità ventila tutti i locali interni tramite dei collettori di canalizzazione. Nei vani di servizio (bagni, cucine, eventuali solai e cantine…) si collocano i bocchettoni di estrazione mentre nelle stanze più assiduamente frequentate trovano posto gli elementi d’immissione. L’unità principale ha lo stesso ingombro di una tradizionale caldaia murale.

È importante affidare la progettazione energetica dell’impianto ad un professionista competente in modo da bilanciare al meglio i flussi d’aria e gli scambi termici.

- Unità VMC puntuali. Si usano nelle piccole ristrutturazioni o nelle riqualificazioni di pochi ambienti, uno ad uno (singoli). Sono unità prive di canalizzazioni e quindi possono effettuare il ricambio d’aria di un solo locale. Hanno un rendimento più basso delle unità centralizzate ma si installano facilmente ed in poco tempo.

 

Ventilazione meccanica controllata: igiene, pulizia e comfort dell’aria che respiriamo dentro casa

Non è intuitivo pensarlo, eppure molto spesso l’aria che si respira all’interno della propria abitazione è più malsana ed inquinata di quella esterna cittadina… Basti pensare che negli ambienti domestici, specialmente quelli poco aerati, l'aria si concentra di polveri, anidride carbonica, formaldeide, gas di cucina, fumi, acari, aromi chimici, residui di cosmetici, detersivi, intonaco e chissà quante altre particelle indesiderate… Un fenomeno, questo, che riguarda sia le vecchie case (in cui ha un ruolo fondamentale il fattore tempo, durante il quale gli agenti inquinanti si accumulano progressivamente) sia gli immobili di nuova costruzione o in cui siano stati effettuati interventi di riqualificazione energetica come la sostituzione o la sigillatura degli infissi.
Nelle costruzioni di nuova concezione la tenuta alle infiltrazioni d’aria dall’esterno è notevolmente migliorata, a volte al punto da renderle quasi impermeabili.

Da un lato questa ermeticità porta notevoli benefici in termini di miglioramento delle prestazioni energetiche, ma dall’altro aumenta l’esigenza di effettuare un corretto ricambio dell'aria interna viziata.
Per questo motivo la scelta ottimale ricade sui sistemi VMC di ultima generazione, che apportano costantemente considerevoli flussi d’aria pulita all'interno dell’edificio, movimentandoli a velocità talmente basse da renderli quasi impercettibili: in questo modo viene preservato un elevato grado di comfort dell’abitare.

 

Ventilazione meccanica controllata: oltre al ricambio d’aria il beneficio del riscaldamento a bassissimo costo

D’inverno l’impianto VMC, oltre a depurare l’aria interna, riesce anche a riscaldare gli ambienti abitativi e lo fa egregiamente, forte di un rendimento molto alto (dal 70% al 90% secondo la tipologia)

Anche in modalità di funzionamento continuo, poiché i moderni sistemi VMC spostano importanti flussi d’aria a velocità minime, il consumo di energia elettrica è davvero basso. In più, tali dispositivi possono essere regolati a diverse velocità secondo le volumetrie e i tempi di ricambio voluti dall’utente (ade esempio in base all'affollamento).


Ventilazione meccanica controllata: i principali vantaggi

Installare un impianto VMC comporta almeno i seguenti vantaggi:

- garantisce il corretto e costante ricambio d’aria negli spazi vitali domestici, rendendoli sani e confortevoli;
- assicura un contestuale e conveniente risparmio energetico grazie all’abbattimento delle dispersioni termiche che sarebbero causate da una non corretta ventilazione manuale delle stanze;
- eliminazione dell’umidità nell'aria interna, da cui discende un minor rischio di formazione di muffe e condense;

- eliminazione di molti ponti termici;

- abbattimento del tenore di anidride carbonica (CO2), fonte di stress e di riduzione della qualità di salute e dell’abitare;

- sbarramento dei pollini nella stagione primaverile e quindi riduzione del rischio di allergie.

 

Per questo e altro, pensiamo che spesso l’adozione di un sistema VMC potrebbe rivelarsi un’ottima decisione. In ogni caso, almeno per certe tipologie di immobili, simili impianti in futuro saranno resi obbligatori per legge… Forse sarebbe preferibile installarli in tempo utile e giovarsi anche delle detrazioni fiscali previste dalla normativa, magari in abbinamento ad altri interventi di riqualificazione energetica integrata. In questi frangenti, infatti. è praticamente certo che si riesca a migliorare la classificazione energetica dell’immobile e a documentarla con l'Attestato di Prestazione Energetica ( Vedi: cos'è la Certificazione Energetica APE ).

Per qualsiasi approfondimento potete chiederci pareri e informazioni, contattandoci quando volete.

 

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