Il nuovo APE deve riportare il risultato di numerosi calcoli articolati, nonchè informazioni, tra le quali: 

la prestazione energetica globale dell’edificio (EPgl) e quella parziale relativa alle varie tipologie di impianto, la relativa classe di consumo energetico finale, la "qualità" energetica del fabbricato, i valori di riferimento vigenti a norma di legge, le emissioni di anidride carbonica, l’energia esportata e, non per ultimo, le raccomandazioni del tecnico per il miglioramento dell’efficienza energetica dell’edificio. A tale scopo devono essere proposti, all'interno del certificato stesso, gli interventi più significativi ed economicamente convenienti che possono essere realizzati (suggerimenti).

Devono essere inoltre segnalati gli estremi e dati catastali dell'immobile, l'indirizzo esatto, superficie/volume riscaldati/raffrescati, dati degli impianti di riscaldamento, raffrescamento e produzione acqua calda sanitaria esistenti, i dati del tecnico, la data di emissione e la scadenza. Tali informazioni vanno necessariamente inserite dal certificatore, pena la non validità della certificazione emessa.

Tali calcoli ed attestazioni, infatti, sono sia singolarmente che nel loro insieme molto importanti, dal momento che la mancanza anche di uno solo di essi determina l’invalidità dell’APE che, se utilizzato ai fini dell’allegazione ad un atto notarile (ma anche per tutti gli altri casi), non mette al sicuro le parti dall’applicazione della sanzione pecuniaria massima prevista nel caso di assoluta mancanza di allegazione dell’attestato.