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Caldaia a condensazione: cosa è e come funziona

Caldaia a condensazione: cosa è e come funziona

Generazione di calore da combustione diretta più calore latente

15/10/2017 11:38 Certificazione-Energetica.it

 

Caldaia a condensazione, una definizione che non evoca sufficientemente, a nostro parere, il grado di tecnologia e di sostenibilità cui sono arrivati questi moderni generatori di calore… Nulla a che vedere con le classiche “caldaie” di una volta.

Leggete questo articolo e avrete un’idea ben precisa di cosa è una caldaia a condensazione, e quale (ottimo e conveniente) principio di funzionamento ha: scommettiamo che ne vorrete installare subito una? 

 

Caldaia a condensazione: cosa è e come funziona

La caldaia a condensazione si può considerare come un vero e proprio generatore di calore ad acqua calda, capace di sfruttare la condensazione del vapore acqueo dei fumi di combustione.

Detto vapore acqueocondensando, ritorna liquido e nel farlo cede il proprio calore ad un apparato che ne recupera l’energia prima che questa vada dissipata nell’ambiente passando dalla canna fumaria.

Grazie a questo recupero energetico, è possibile ottenere dalla combustione del metano (o di altro combustibile) sia il cosiddetto calore primario (quello diretto) sia il calore latente del vapore, con un sensibile risparmio economico ed un significativo aumento dell’efficienza energetica rispetto alle classiche caldaie vecchio stile.

Il fenomeno termodinamico alla base del funzionamento della caldaia a condensazione avviene in delle serpentine a scambio di calore, composte di speciali materiali resistenti alla corrosione degli acidi contenuti nelle acque di condensa. Le serpentine  assorbono il calore interno dei fumi di scarico e lo rimandano al circuito idraulico interno collegato coi radiatori domestici (una volta detti termosifoni).

Ad oggi, inoltre, per incrementare ulteriormente l’efficienza di conversione energetica, la maggior parte delle caldaie a condensazione in vendita hanno un bruciatore a premiscelazione, che in più abbatte drasticamente le emissioni di monossido di carbonio e di gas serra.

Se a ciò si abbina l’installazione di pannelli a soffitto, a pavimento o a parete si ottiene un surplus di risparmio energetico con utilizzo di acqua praticamente tiepida (35 gradi anziché 70!).

In questo modo il consumo di combustibile serve quasi esclusivamente a fornire calore ai corpi radianti e, da essi, all’abitazione, annullando o quasi le dispersioni durante la generazione o la distribuzione del calore

A dimostrazione di ciò, potete richiedere la compilazione (redatta da un professionista qualificato) di una certificazione energetica prima, e dopo l’installazione di una caldaia a condensazione e vedrete coi vostri occhi come migliorerà la classe energeticaquanto potrete risparmiare  e quanto presto potrete ammortizzare l’investimento iniziale..

 

Caldaia a condensazione: le sostanziali differenze rispetto alla caldaia tradizionale

Le caldaie classiche non possono sfruttare l’energia interna dei fumi di combustione perché sarebbero danneggiate e corrose dall’aggressività dell’acqua di condensa, che si trova a pH piuttosto acido (circa 4,5). Perciò il vapore acqueo e il relativo calore latente sono veicolati in atmosfera, a tutto danno del proprietario di casa e… dell’ambiente..

La caldaia a condensazione, al contrario, va proprio ad assorbire il calore latente dei fumi di combustione prima che questi siano smaltiti attraverso la canna fumaria.

Tale calore preriscalda l’acqua proveniente dal circuito di ritorno dei radiatori, per cui i fumi di scarico di una caldaia a condensazione sono sempre a temperatura minore rispetto a quelli delle caldaie tradizionali.

Una sostanziale differenza costruttiva è che nelle caldaie a condensazione deve essere presente un ventilatore per soffiare via i fumi di combustione, i quali essendo freddi non sfruttano il classico tiraggio a gradiente termico, ciò costringe a degli accorgimenti tecnici aggiuntivi ad esempio in caso di scarico condiviso di più caldaie condominiali.

Le canne fumarie delle caldaie a condensazione, poi, devono resistere all’acido e sovente sono fatte in polipropilene saturoacciaio inox o alluminio speciale.

Infine, tutte le caldaie a condensazione devono avere un tubo per lo scarico e un impianto di neutralizzazione e raccolta della condensa.

 

Caldaia a condensazione: la convenienza effettiva

Nelle caldaie a condensazioneminore è la temperatura dell’acqua in uscita dai radiatorimaggiore è l’efficienza, quindi è meglio impostare l’impianto su un livello di caldo moderato per garantire le migliori prestazioni energetiche.

Suggeriamo poi di associare all’installazione di una caldaia a condensazione anche degli impianti radianti a pavimento e, se possibile, di un cappotto termico per coibentare l’abitazione e ridurre al minimo le dispersioni di calore.

Vale la pena di ricordare, in ultimo, che Il risparmio è direttamente proporzionale alla cubatura dell’immobile e inversamente proporzionale alla temperatura dell’ambiente: quindi più grande è la vostra abitazione più bassa è la temperatura esterna, maggiore sarà il risparmio energetico di una caldaia a condensazione rispetto ai generatori di calore tradizionali.

Comunque, è sempre bene richiedere una accurata consulenza energetica in modo da sfruttare al meglio gli ecobonus, già solo questo può essere un ottimo motivo per sostituire una vecchia inefficiente caldaia old style con una moderna, tecnologica e conveniente caldaia a condensazione. Aspettare troppo a lungo non è una buona idea: a breve termineranno i residui di magazzino delle vecchie caldaie e probabilmente in quel momento le caldaie a condensazione non godranno più degli incentivi fiscali.

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