A quasi tutti i proprietari di una o più case o immobili, nella vita, sarà capitato di dover richiederne una valutazione o una perizia di stima, al fine di conoscerne il valore: o per una messa in vendita dello stesso, o semplicemente per farsi un’idea del prezzo di mercato. E, soprattutto nell’ultimo decennio, la maggioranza delle persone è rimasta delusa del valore attribuito alla propria casa. Principalmente perché il reale valore di mercato, diminuito considerevolmente nell’arco di relativamente pochi anni, si è rivelato quasi sempre inferiore a quello attribuito dal proprietario. Quest’ultimo, infatti, tende spesso ad attribuire al proprio immobile un valore affettivo, o comunque magari legato alla percezione dei sacrifici effettuati in passato per acquistarlo. Ma la realtà, purtroppo, è spesso se non dura quanto meno un pò deludente. Siamo infatti in un periodo storico in cui ci troviamo alla base del ciclo immobiliare, in cui le compravendite stanno continuando, seppur lentamente, ad aumentare, mentre i prezzi continuano a rimanere ai minimi, stentando a decollare.
Come fare, allora, a ritrovarsi con una casa che possa valere più della sua quotazione attuale? Nessuna bacchetta magica o presunto “straordinario” agente immobiliare, i miracoli non esistono: se il valore di mercato di una casa in una determinata zona è 100, quelle in vendita fino a 100 saranno vendute (o affittate), quelle ad un prezzo più alto rimarranno, inesorabilmente, sfitte o invendute. Bisogna, piuttosto, studiare se esistano metodi davvero plausibili con i quali poter ritrovarsi con una casa che abbia un più elevato valore: sia che la si debba rivendere, sia che la si voglia abitare ma comunque attualizzarne il valore per il presente e per gli anni a venire, godendo nel frattempo delle migliorie apportate.
La soluzione è quella di andare a intervenire in maniera più oculata possibile su alcune di quelle che sono denominate le caratteristiche “intrinseche” dell’immobile, ossia che lo caratterizzano dal punto di vista delle sue qualità “proprie”, “interne” (es. il livello delle rifiniture e della manutenzione, la tecnologia impiantistica, la qualità Architettonica, ecc) e su alcune delle quali è possibile intervenire, contrariamente alle caratteristiche “estrinseche” ( la zona, la localizzazione, i collegamenti, la presenza dei servizi ecc). Infatti, mentre è possibile, ad esempio, cambiare gli infissi alla casa, non è possibile cambiare il luogo e la zona!
Di seguito alcuni esempi.
1. Riqualificazione Energetica
Fino a qualche anno fa si tendeva spesso a sottovalutare gli aspetti relativi all’efficienza energetica di un immobile: sia da parte del proprietario che di un eventuale acquirente. Oggi, invece, a seguito sia delle normative susseguitesi negli anni, sia per una maggiore sensibilità e cultura maturata in merito da parte dei cittadini, ha iniziato ad assumere una sempre maggiore importanza l’attenzione verso la classe di efficienza ed il consumo energetico degli immobili. E tali caratteristiche hanno, oramai assunto un ruolo determinante nella scelta di un immobile da parte di un acquirente, aumentandone considerevolmente il valore in base agli accorgimenti apportati allo stesso ed alla classificazione raggiunta e certificata attraverso l’Attestato di Prestazione Energetica.
Allo stesso tempo, qualora non si abbia intenzione di vendere nell’immediato l’immobile, tali lavori comportano un incremento già per sè stessi della qualità della vita e del risparmio di spesa per la componente energia. Ed inoltre, consentono il recupero della spesa dei lavori effettuati tramite le detrazioni fiscali, pari tutt’ora al 65% dell’importo dei lavori! Si noti che, tra l’atro, anche in caso di vendita dell’immobile, si continua ugualmente ad avere diritto alle detrazioni spettanti fino al termine dei 10 anni. Un bel risparmio, non trovate?
2. Ristrutturazione leggera (Home Staging)
Molto in voga ultimamente, sta prendendo piede anche in Italia l’applicazione dell’Home Staging: ma di cosa si tratta? Nello specifico, con tale termine si intende l’effettuazione di piccoli lavori, o anche l’inserimento di semplici componenti di arredo, al fine di andare ad abbellire e valorizzare l’immobile, facendolo sembrare più nuovo e mettendone in risalto alcune peculiarità. Ad esempio, la semplice pittura degli ambienti con vernici luminose e di tonalità moderne, l’inserimento di tende in tonalità affini agli arredi, una nuova (per quanto non necessariamente costosa) cucina, un tavolo in vetro con un soprammobile di desgn e così via. Così facendo, statisticamente e non in maniera astratta, si riducono oggettivamente di molto i tempi di vendita e ad un prezzo perfettamente in linea con quello di mercato, se non in parte anche superiore.
3. Ristrutturazione Completa
In questo paragrafo vediamo come, per chi possa permettersi di investire una cifra modestamente più corposa, si possa incrementare il valore dell’immobile di oltre il 20%, anche se non necessariamente si debbano eseguire lavori molto costosi e di alto livello. E’ infatti oggi possibile, attraverso i numerosi canali disponibili, effettuare diversi preventivi presso ditte di comprovata esperienza che sono in grado di effettuare dei buoni interventi ad un costo più che ragionevole. Si può ad esempio rifare il bagno piuttosto che la cucina e i servizi, apporre un nuovo pavimento al di sopra di quello esistente (quando possibile), rifare l’impianto elettrico, ridistribuire gli spazi in maniera più attuale ed intelligente tramite mirati interventi di spostamento tramezzature. Anche qui, tramite le detrazioni fiscali al 50% riconfermate anche per il 2019, è possibile effettuare un intervento che possa davvero creare un plusvalore non indifferente, anche in caso di compravendita. Ovviamente, al fine di valutare l’effettiva convenienza, è sempre bene affidarsi ad un professionista sia nel campo immobiliare al fine di valutare il valore dell’immobile in zona ante e post intervento, sia ad un professionista tecnico (solitamente un Architetto) che possa effettuare un capitolato lavori con tanto di preventivi precisi e noti a priori, al fine di poter valutare l’ampiezza dei benefici raggiungibili.
Ovviamente quanto sin qui discusso è voluto essere un discorso ampiamente riassuntivo e riepilogativo, tante altre sarebbero infatti le casistiche e le opportunità di approfondimento: ma speriamo, con l’occasione, di essere riusciti a trasmettervi interessante spunti di riflessione! Come sempre commentate o contattateci per qualsiasi considerazione.
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