La riqualificazione energetica è conveniente in senso lato, questo è ormai risaputo. In questa sede vogliamo però evidenziare quanto sia ancora più conveniente quando è integrata… Leggete e scoprirete di più!
Sviluppare la riqualificazione energetica del proprio immobile significa intervenire su due categorie di interventi: la componente edilizia e quella impiantistica.
Il non plus ultra del miglioramento delle prestazioni energetiche si ha quando in entrambi i campi d’applicazione si installano tecnologie efficienti, quali la produzione di energia rinnovabile.
Gli interventi sull’involucro edilizio sono volti a minimizzare le dispersioni di energia e consistono principalmente nell’isolamento termico delle pareti perimetrali e di tetti e solai.
Sulle pareti perimetrali si opera con due importanti tipologie di lavori:
● cappotto termico: ne abbiamo parlato specificamente in questo articolo. In breve il cappotto termico è un rivestimento esterno della facciata esistente, costituito da diversi materiali di diverso spessore, che conferisce continuità ed omogeneità termica all’involucro e contrasta la formazione dei ponti termici;
● insufflaggio: prevede il riempimento di vuoti e intercapedini nei muri esistenti con uno speciale mezzo termo isolante. Questo metodo è di facile applicazione ma non assicura l’eliminazione dei ponti termici.
Gli Interventi sulle coperture sono analoghi ai due sopra illustrati e si realizzano in corrispondenza della falda o del solaio.
Gli interventi sugli impianti danno un altro decisivo contributo all’efficientamento dell’edificio dopo che ne è stato realizzato l’isolamento termico.
Gli interventi sulla componente impiantistica sono essenzialmente:
● installazione di caldaie ad alto rendimento o a condensazione;
● installazione di pompe di calore e sostituzione di impianti di climatizzazione obsoleti o datati;
● installazione di sistemi termoregolatori, valvole termostatiche, contabilizzatori energetici e altri dispositivi per il telecontrollo, ad esempio via app.
È preferibile che gli impianti siano alimentati da fonti rinnovabili di energia, come il fotovoltaico e il solare termico. Un’altra valida opzione è l’installazione di sistemi di micro cogenerazione per produrre insieme energia termica ed elettrica.
Oltre che sugli impianti di produzione, la riqualificazione energetica deve prevedere un intervento sugli infissi: sostituire le vecchie finestre con serramenti evoluti ad alta efficienza energetica con telai a taglio termico e doppi o tripli vetri a bassa dispersione (convenienza da valutarsi caso per caso).
Non ultima, viene una accurata razionalizzazione della gestione degli impianti, stipulando contratti di servizio garantiti sia sulla fornitura del vettore energetico sia sulla manutenzione tecnologica. Un buon consulente energetico saprà consigliarvi la soluzione ottimale.
È piuttosto frequente che la riqualificazione energetica, quando è integrata, richieda più interventi contestuali su più fronti e quindi implichi la necessità di anticipare delle somme di denaro importanti per un budget familiare medio.
Confermando, come detto molte altre volte, che detti investimenti rientreranno nel tempo grazie ai risparmi ottenuti sui consumi energetici e alle agevolazioni fiscali, sappiamo che molti proprietari immobiliari, pur essendo a conoscenza dei vantaggi conseguibili, sono costretti a rinviare i lavori e forse a rinunciarvi del tutto per non svuotare il conto in banca nell’immediato.
Vogliamo dirvi che ora è possibile superare questa criticità, esistendo diversi tipi di finanziamenti pluriennali dedicati proprio a questo tipo di opere e anche alle manutenzioni straordinarie… È possibile ad esempio riqualificare casa quasi senza spendere nulla!
Ciò grazie a strumenti finanziari in convenzione con importanti istituti bancari che non richiedono ipoteche… Potrebbe valerne la pena di farci un pensiero.
Quando vi accingete ad avviare dei lavori di riqualificazione energetica, state bene attenti a stipulare contratti garantiti come:
• contratto con garanzia di miglioramento della classe energetica: gli interventi di efficientamento devono portare ad un effettivo miglioramento della classe energetica, documentabile con la produzione di un Attestato di Prestazione Energetica APE prima e dopo i lavori;
• contratto con garanzia di riduzione dei consumi: prevede che dopo l’efficientamento energetico dell’edificio sia garantita una determinata percentuale di riduzione dei consumi di energia rispetto alla situazione precedente.
Riassumendo in un solo concetto, la riqualificazione energetica integrata consiste in una serie di interventi e azioni, da eseguire in modo coordinato e sincronizzato sull’involucro edilizio, sulla componente impiantistica e su altri elementi ed aspetti dell’immobile.
Gli interventi integrati garantiscono non solo la riduzione dei consumi ma anche migliore comfort dell’abitare.
Per avere una riqualificazione energetica integrata ottimale occorre che siano soddisfatti tutti i seguenti requisiti:
● approccio tecnico integrato;
● scelta di aziende con specifica competenza e capaci di applicare soluzioni ad elevata tecnologia;
● stipula di contratti con garanzie di risultato;
● se possibile, adottare strumenti finanziari pluriennali dedicati.
La riqualificazione energetica integrata è multivantaggiosa:
● garantisce l’incremento della qualità abitativa in ogni stagione;
● scongiura la formazione di ponti termici, muffe e condense;
● aumenta il valore commerciale e catastale dell’immobile;
● permette di usufruire delle agevolazioni fiscali (ecobonus);
● consente di accedere a speciali forme di finanziamento pluriennale personalizzato.
Noi ve la consigliamo!
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