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Le facciate ventilate nella ristrutturazione edile e riqualificazione energetica

Le facciate ventilate nella ristrutturazione edile e riqualificazione energetica

 

Se dovete eseguire degli interventi di manutenzione sull’involucro del vostro immobile, potreste cogliere l’occasione di migliorarne - nel contempo - anche le prestazioni energetiche senza successivi oneri di tempo e denaro. Il tutto diventa fattibile realizzando delle facciate ventilate. Vediamo cosa e quali sono tali elementi costruttivi, come funzionano e perché convengono.

 

Facciate ventilate: cosa sono e come sono realizzate

Le facciate ventilate sono degli elementi piani di rivestimento a più strati sovrapposti, ancorati con diverse metodologie tecnologiche e operative alla struttura esistente.

La particolarità delle facciate ventilate è la presenza, in esse, di un’intercapedine di separazione fra l’isolamento e il rivestimento, in modo da consentire, per l’appunto, il passaggio di una corrente di ventilazione grazie alla quale si crea un cuscinetto di protezione che previene la dispersione termica e la formazione di sacche di umidità.
Un altro elemento fondamentale è la tecnica di ancoraggio della facciata al fabbricato. Vi sono sistemi con ganci visibili o a scomparsa, di maggior pregio estetico architettonico.

 

Per rivestire le facciate ventilate c’è un’ottima scelta di materiali, dal classico gres porcellanato a marmi, graniti, rocce naturali… Ciascuno di questi possiede, in differente misura, resistenza meccanica, refrattarietà, impermeabilità, inerzia all’aggressione del sole e degli agenti atmosferici, lavorabilità e durabilità.
Per le caratteristiche costruttive intrinseche, le facciate ventilate possono costituire una valida alternativa ai più diffusi cappotti termici o alle classiche facciate continue non ventilate.

 

Particolarità costruttive delle facciate ventilate

I sistemi attuali sono formati da uno strato di malta rinforzata unito ad un altro strato termoisolante. Il primo spessore, sopra e sotto, presenta delle scanalature nelle quali alloggiano i profili di montaggio.
In alcuni sistemi vi sono delle peculiari nervature longitudinali e degli elementi di fissaggio molto versatili, al punto da poter ancorare le facciate anche in diagonale.

 

Interessanti sono le soluzioni con finitura esterna in verde artificiale e, soprattutto, quelle a pannelli trasparenti, realizzati con resine speciali capaci di trasmettere la luce e quindi di far intuire, gradevolmente, il design dell’edificio retrostante.

 


Facciate ventilate: vantaggi e convenienza

I lavori di posa in opera non sono invasivi e non interferiscono sulle condizioni abitative degli inquilini, per cui si può risparmiare tempo, impegno e denaro in quanto non si rendono necessari trasferimenti e variazioni logistiche di sorta.

 

Un’altra qualità positiva delle facciate ventilate è la loro modularità e flessibilità progettuale con cui si riesce ad ottenere livelli di miglioramento energetico consoni all’ampiezza della gamma di soluzioni architettoniche offerte.

 

Tanto per fare qualche esempio, nelle facciate si possono integrare delle schermature solari per coadiuvare il raffrescamento oppure dei pannelli fotovoltaici per la produzione di elettricità… Inoltre, per le loro caratteristiche costruttive, le facciate ventilate risultano adatte sia nella realizzazione di nuove costruzioni sia per la riqualificazione energetica di edifici già esistenti.

 

Gli ecobonus per la realizzazione di facciate ventilate

Ultimo ma non ultimo, tali interventi godono dell’incentivazione fiscale, come di seguito sinteticamente determinata:

-  lavori sulle facciate di singoli edifici e complessi condominiali usufruiscono della detrazione fiscale del cinquanta per cento delle spese totali sostenute per le ristrutturazioni, purché l’inizio delle operazioni avvenga entro il 31 dicembre 2018;
- la riqualificazione energetica dell’involucro è incentivata fino al sessantacinque per cento, purché, anche in questo caso, i lavori siano avviati entro la fine del 2018;
- la riqualificazione energetica di parti comuni di fabbricati condominiali fruisce di agevolazioni articolate, con riferimento al cosiddetto bonus condomini.

 

Nello specifico:
- i lavori sull'involucro dell'edificio aventi un'incidenza superiore al venticinque per cento della superficie disperdente lorda dello stesso hanno un bonus fiscale del settanta per cento;

- gli stessi lavori, capaci di conseguire almeno un livello standard di qualità media con riferimento alle Tabelle 3 e 4 dell’Allegato 1 al DM 26.06.2015 e documentabili con un Certificato APE (vedi qui per sapere cos’è l’APE) ante e post operam, sono detraibili al settantacinque per cento. Stavolta il termine ultimo per l’avvio dei lavori è il 31 dicembre 2021.

 

In buona sostanza, le facciate ventilate comportano i contestuali benefici di recuperare o migliorare l’estetica dell’edificio, migliorare la progettazione energetica e sfruttare le detrazioni fiscali previste in materia.

 

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