06 41.80.496
02 87.15.94.94

Ottimizzazione dei consumi energetici: l'automazione

Ottimizzazione dei consumi energetici: l'automazione

Il ruolo dell’automazione e la relazione con l’efficienza energetica

03/10/2018 11:52 Certificazione-Energetica.it

 

Ogni anno nell’Unione Europea e in Italia si susseguono aggiornamenti di normative ed emanazioni di nuove leggi con lo scopo di migliorare il rendimento energetico degli edifici. Oltre a porre gli obiettivi delle performance e fissare le date entro quale raggiungerli - certamente parametri essenziali - essi demandano alle linee guida tecniche il compito fondamentale di indicare come raggiungerli attraverso nuove costruzioni e/o come misurare il grado di miglioramento raggiunto dopo interventi di riqualificazione energetica di vario genere… Vediamo in particolare cosa dicono le principali linee guida per la valutazione dell’automazione degli edifici, e che ruolo ha quest’ultima nell’efficientamento energetico.

 

La nuova sfida dell’automazione intelligente degli edifici: cosa dicono le normative europee in materia

Il primo passo europeo per il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici in generale è stato mosso nel 2002, quando l’UE ha promulgato la direttiva 2002/91/CE, Energy Performance of Buildings Directive (EPBD).

Poi sono trascorsi otto anni di entrata a regime delle prescrizioni tramite i decreti di recepimento nei rispettivi Stati Membri e nel 2010 è stato messo a punto l’aggiornamento di tale norma, con la direttiva 2010/31/CE.

 

Il primo provvedimento si pone l’obiettivo primario di migliorare il patrimonio immobiliare preesistente soprattutto in termini di consumi energetici e d’impatto ambientale, cosa che prima di allora non era praticamente presa in considerazione.

L’aggiornamento è ancora più ambizioso e pone vincoli stringenti agli edifici di nuova costruzione che devono essere “a consumo quasi zero” (Near Zero Energy Building o NZEB).

 

Nel lasso di tempo intercorso fra le due direttive, e più precisamente nel 2007, è stata emanata una importante norma tecnica, la EN 15232:2007, Prestazione Energetica degli edifici – Incidenza dell’Automazione, della Regolazione e della Gestione degli edifici (in inglese Energy performance of buildings - Impact of Building Automation, Controls and Building Management). Cinque anni dopo, nel 2012, questa norma è stata aggiornata e sostituita con la EN 15232:2012 e dopo altri cinque anni, nel 2017, è entrata in vigore l’ultima versione, tuttora valevole, ossia la EN 15232:2017.

Tale famiglia di norme indica come valutare l’incidenza che l’automazione degli edifici ha sul rendimento energetico degli stessi.

 

A livello nazionale è stato emanato il D.M. 26 giugno 2015, Criteri generali e requisiti delle prestazioni energetiche degli edifici, che fa esplicito riferimento alla EN 15232 mentre il CEI ha rilasciato la Guida 205-18 che, sempre in ossequio alle stesse linee guida tecniche, illustra come operare la corretta valutazione dei risparmi energetici conseguibili grazie all’installazione di sistemi di automazione destinati al controllo e alla gestione degli impianti tecnici negli edifici residenziali e non.

 

In buona sostanza, la sinergia delle diverse norme punta sulla sostituzione degli impianti obsoleti e/o sull’introduzione di sistemi di automazione ad elevata tecnologia, grazie alla quale questi ultimi sono completamente gestibili e regolabili secondo le più disparate esigenze.

 

La classificazione energetica del grado di automazione di un edificio

La norma tecnica EN 15232 introduce soprattutto la classificazione energetica delle funzioni di automazione, gestione e controllo degli impianti tecnici a servizio dell’immobile. Sono definite quattro diverse classi - completamente distinte dalle classi presenti nel settore della Certificazione Energetica APE - di efficienza energetica così ordinate:

Classe A - HIGH ENERGY PERFORMANCE Contrassegna impianti ad elevatissima automazione, completamente o quasi completamente controllabili, gestibili e monitorabili in modo da garantire le massime prestazioni energetiche;

Classe B - AVANZATI Classifica impianti dotati di automazione e controllo, appunto, avanzati, in molti casi a gestione centralizzata coordinata. I rispettivi dispositivi di controllo devono poter comunicare almeno con la centralina del sistema di automazione dell’edificio per assicurare prestazioni energetiche di alto livello;

Classe C - STANDARD Vi rientrano gli impianti automatizzati con dispositivi di controllo di tipo tradizionale o con prestazioni energetiche a basso rendimento rispetto alle effettive potenzialità;

Classe D - NON ENERGETICAMENTE EFFICIENTE Contraddistingue gli impianti tecnici comuni, di vecchia concezione, privi di automazione e controllo e quindi a scarsa efficienza energetica.



Ripetiamo che dette classi non corrispondono con le sette classi energetiche dell’edificio ma, come si può ben vedere, sono comunque ad efficienza crescente, in modo direttamente proporzionale al livello di automazione raggiunto dall’edificio.

Questo vuol dire che comunque, per ottimizzare i consumi energetici, sarà sempre più importante riuscire a dotare gli edifici di sistemi intelligenti che possano dialogare tra loro e far dialogare tutti i dispositivi presenti negli stessi.
Appare quindi centrale il ruolo dell’automazione e tale sarà anche lo sviluppo di tecnologie sempre più raffinate nel settore dell’efficientamento energetico nell’edilizia civile.

 

Come di consueto, vi esortiamo a chiederci qualunque tipo di approfondimento e parere, e a contattarci se interessati. Potrete, inoltre, consultare l’intero archivio delle nostre notizie.

Seguiteci sui nostri account social per tutti i più interessanti aggiornamenti sulla Casa, l’Ingegneria e l’Architettura – Pagina Facebook, Linkedin o Google+

 

casa_n1.jpg
regexmedia.jpg
globo.jpg

Alcune aziende con cui abbiamo collaborato.