Fateci caso, nella vostra abitazione molti consumi energetici (se non addirittura degli sprechi) sono praticamente invisibili… Come dite? Non ci fate caso? È vero, è così per molti inconsapevoli proprietari immobiliari: non fanno caso consciamente a ciò che fa lievitare la loro bolletta energetica, fatti salvi, forse, le luci sempre accese, la caldaia (se fa rumore) ad alti regimi o il climatizzatore che soffia impetuosamente aria calda o fresca secondo la stagione…
E allora siamo qui a farvi degli esempi importanti per darvi spunto sulla prevenzione degli eccessivi e/o superflui consumi di energia, che siano essi percepibili o (specialmente) non evidenti.
Potrete avere già un’idea di quanti soldi è possibile risparmiare anziché gettarli via letteralmente dalla finestra o dal… camino!
E proprio di camini e caminetti (e generatori di calore) andiamo subito a parlare…
Ne avete uno in casa? Senz’altro sapreste elencarne tutti i vantaggi che ne derivano: dalla sensazione di comfort al sentore di intimità e accoglienza domestica, con la possibilità di vivere – anche per diverse ore – in un ambiente di aggregazione familiare e piacevole… Nella stagione fredda, poi, il camino fa il proprio dovere principale: riscalda l’abitazione o buona parte di essa. Siamo però pronti a scommettere che non sareste altrettanto pronti e propensi a elencare uno svantaggio importante. Quale? Ora ve lo diciamo noi.
Sopra il vano del caminetto è presente un elemento fondamentale per la sicurezza e il corretto funzionamento, la canna fumaria, un condotto verticale nascosto alla vista ma sempre attivo che serve a far fuoriuscire con un gradiente termico ascensionale i fumi prodotti dalla combustione, che hanno una temperatura più elevata rispetto all’ambiente esterno. Tale principio termodinamico, però, vale in ogni istante, anche a camino spento. Così, d’inverno, quando all’esterno l’aria è fredda, la canna fumaria dissipa il calore interno dell’abitazione nell’atmosfera causando uno sperpero di energia e denaro! Cosa fare allora? Una volta scoperto l’inganno è facile: si può installare un apposito “coperchio” sul caminetto così da trattenere il calore all’interno della propria casa e lo stesso allontanare i fumi nocivi. Lo troverete presso negozi e punti vendita specializzati.
La spesa vale l’impresa, in quanto potete abbattere circa il 5% dei costi totali di riscaldamento dell’abitazione: in altre parole, su 1000 euro spesi per la legna, il gas o altro vettore energetico in caso di altro generatore di calore) per riscaldare casa, ne risparmiate 50 e così già il primo anno avete ammortizzato la spesa per la chiusura del caminetto, dal secondo anno in poi il denaro sarà tutto risparmiato.
Alzi la mano chi non ha mai sollevato il dubbio se sia più conveniente fare la doccia o il bagno in vasca.
C’è chi dice che si risparmi acqua, energia elettrica e gas prediligendo la doccia e chi invece avanza la tesi che sia meglio controllare i costi riempiendo metà vasca con acqua non bollente, prestabilendo così quantità e modalità di consumo energetico.
Per una volta concordiamo con entrambi e suggeriamo di adottare una doccia elettrica, purché corredata di un elemento rompigetto ad ampia superficie di irrorazione. Le docce elettriche sono dispositivi idraulici con un micro circuito idrico dedicato dotato di serbatoio che si può riempire e riscaldare rapidamente e in questo modo consentono di pianificare i consumi di acqua calda ed energia elettrica. Si può stimare circa il 40% in meno di quantità di acqua calda ad ogni utilizzo mentre il costo dell’installazione raramente supera i 150 euro.
Di sicuro un aspirapolvere o un climatizzatore, quando impiegati al massimo della potenza sono facilmente individuabili come utensili energivori, facendosi ben notare quando sono in uso.
Meno eclatante è il dispendio energetico in atto ad opera di quegli elettrodomestici silenziosi e/o rapidi alla stregua di forni a microonde, frigoriferi, multifunzione da cucina e altri che vengono usati tutti i giorni o quasi nelle attività casalinghe.
C’è poi il discorso importante dei dispositivi elettronici costantemente (perennemente?) lasciati in stato di sospensione (stand by), mantenendo così attivi tanti micro consumi nella rete elettrica anche quando non sono in uso.
Consigliamo di rinnovare il vostro parco elettrodomestici, hi-fi, hi-tech, preferendo sempre quelli della migliore classe energetica e di spegnerli non appena se ne termina l’utilizzo. In questo modo potete risparmiare fino a 100 euro l’anno sulla bolletta di gas ed elettricità.
Dobbiamo svelarvi un terribile segreto: se in casa sopra di voi c’è un solaio allora siete preda di un vero e proprio mostro energivoro. Un pozzo nero energetico che non è mai sazio di aria calda, la quale tenderà spontaneamente ed inesorabilmente verso di lui Lasciando il vostro ambiente deprivato di calore. Se siete particolarmente sfortunati e abitate in edifici di vecchia concezione architettonica, la dispersione di calore può sfiorare il 25%, ossia che per ogni 1000 euro spesi nel riscaldamento della vostra abitazione, ben 250 vanno a finire in… soffitta o, appunto, nel solaio.
Un’altra brutta bestia energivora, meno minacciosa ma pur sempre difficile da trattare, sono le pareti più esposte all’esterno volte a Nord e spesso in ombra. Occorre fare dei calcoli piuttosto complicati e ciononostante i risparmi ottenuti sono meno marcati.
Si rende necessario, sicuramente, l’aiuto di un consulente specializzato che elaborerà il miglior progetto di coibentazione di solai e/o pareti capace di giungere al rapporto ottimale fra benefici e costi.
Come già detto nell’articolo sulla percezione della tecnologia nelle case degli italiani, la domotica oggi mette a disposizione di tutti dei dispositivi hi-tech e in rete facili da controllare sul display dello smartphone.
Con pochi tap si può impostare un climatizzatore di ultima generazione ad una temperatura di 19° C nella stagione invernale e di 30° C (con deumidificatore) nella stagione calda e risparmiare da 150 a 300 euro l’anno… Mica male no?
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