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Illuminazione domestica e automatizzazione creano un connubio sempre più forte: grazie alla rete internet e ai protocolli wireless, infatti, illuminare la propria abitazione è più confortevole, divertente e soprattutto costa molto di meno. Queste due caratteristiche risultano decisive per il successo della cosiddetta smart lighting, ossia illuminazione intelligente, forte di dispositivi evoluti tecnologicamente, e ad alta integrabilità con software e app di controllo via smartphone o telecomandi dedicati. Questo è, nella storia evolutiva dell'illuminazione, l'ultimo passo: riassumiamone brevemente la storia, per arrivare poi ai giorni nostri.
Fino a pochi anni fa le nostre case (e molti altri luoghi vitali) sono state illuminate dalle lampade ad incandescenza, frutto di un brevetto antico e durato moltissimi decenni, praticamente senza variazioni o quasi.
Unica alternativa ad esse erano i dispositivi fluorescenti, anche detti al neon per via del gas ivi contenuto, che consumavano un po’ meno e duravano un po’ di più.
Dalla fine degli anni ‘90 ha iniziato a diffondersi la cultura delle lampade a basso consumo energetico che, lustro dopo lustro, hanno mandato in pensione definitivamente le loro omologhe ad incandescenza.
Da alcuni anni i dispositivi di illuminazione efficiente più gettonati sono quelli a LED, i quali sono a bassa temperatura e, meglio ancora, a basso wattaggio, il che consente di raggiungere durate di esercizio considerevoli e risparmi di energia significativi.
Lo step evolutivo successivo, che arriva ai giorni attuali, è quello delle smart bulbs, cioè delle lampade intelligenti. Sono sempre a bassa temperatura e di piccola potenza ma in più hanno una completa regolabilità secondo le esigenze personali, anche a distanza nel tempo e nello spazio.
Il principio base di funzionamento delle smart bulbs è semplice quanto funzionale; queste contengono una piccola centralina digitale capace di comunicare tramite un bridge (ponte) con la rete wi-fi di casa. In pratica è possibile vedere e regolare col proprio smartphone (o PC o telecomando dedicato) la smart bulb come una qualsiasi periferica (stampante, scanner…) o un qualsiasi elettrodomestico regolabile da remoto.
I maggiori produttori di dispositivi illuminotecnici intelligenti offrono soluzioni eccellenti che permettono anche al cliente più esigente di sbizzarrirsi senza restrizioni… Basti pensare che si può arrivare a coordinare il funzionamento di 50 distinte fonti di luce, un ottimo limite per la gran parte delle tipologie di immobili esistenti.
Avrete certamente intuito quali sono le potenzialità di sfruttamento delle smart bulbs. Qui vi daremo degli esempi, ben sapendo che ciascuno di voi può a sua volta trovare una nuova applicazione altrettanto o forse anche più valida. Il bello dell’illuminazione intelligente è proprio nella vasta gamma di controllo e regolazione delle funzioni. Ecco i principali parametri:
Una singola lampada smart può accendersi su tutto lo spettro cromatico, ciò significa che è in grado di illuminare l’ambiente con un qualsiasi colore a scelta fra tutti quelli esistenti. Questa funzionalità permette di creare atmosfere completamente diverse tra loro al semplice variare della tonalità, da più fredda a più calda.
Le lampadine LED hanno la proprietà di essere dimmerabili, ossia di funzionare indifferentemente impegnando una potenza istantanea da… zero watt alla massima loro potenza nominale. In questo modo si può scegliere l’intensità di luce più o meno elevata secondo l’orario, l’attività che si sta svolgendo, la luminosità esterna…
I sistemi più versatili sono quelli che usano il dialogo da remoto via smartphone. Si possono controllare direttamente con una app dedicata e prescindono dalla presenza effettiva di un inquilino, anzi in alcuni casi la simulano avviando delle accensioni in modalità random per fare da deterrente contro ladri e malintenzionati. Le app interattive coi nuovi sistemi di illuminazione domestica vanno aumentando di quantità e qualità, offrendo soluzioni sempre più convenienti e fantasiose.
Interessanti anche i sistemi a comando vocale o gestuale, volti a semplificare la vita dei proprietari immobiliari a mobilità ridotta o con altri tipi di esigenze di facilitazione domestica.
Le lampade intelligenti più diffuse hanno potenze equivalenti alle primitive lampadine a incandescenza, ossia circa 60 watt, anche se alcune sono più luminose. La loro temperatura di colore varia fra 2.500 e 8.500 °K. La luce fredda è consona per illuminare uffici e aree produttive mentre quella calda è adatta per gli ambienti da rendere più accoglienti.
Generalmente le smart bulbs hanno un prezzo superiore alla media, ma ciò può essere ben compensato dalla lunghissima vita d’esercizio e dalla riduzione dei consumi energetici.
In ogni caso, da quanto pur sinteticamente illustrato, potete immaginare che la progettazione energetica di un parco luci intelligente richiede particolari competenze tecniche, specialmente se vi interessa usufruire delle detrazioni fiscali e se volete avere la garanzia del risparmio energetico ottenuto, certificabile con l’elaborazione di una certificazione energetica APE.
Un buon intervento di efficientamento dell’illuminazione domestica fa percepire benefici economici e di comfort abitativo anche per molti anni a fronte di brevissimi tempi di installazione, quel che si dice un’ottima leva energetica!
Per qualsiasi approfondimento potete chiederci pareri e informazioni, contattandoci quando volete.
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